In occasione dell’uscita del suo libro Hot Dog, abbiamo chiesto a Doug Salati di raccontarci che cosa ispira il suo lavoro.

Dopo aver illustrato due libri di altri scrittori, Doug Salati firma Hot Dog di cui è autore dei testi e illustratore. Questo albo ha venduto oltre 100.000 copie negli Stati Uniti ed è stato tradotto in diverse lingue. Bestseller del New York Times, il libro ha vinto la prestigiosa Caldecott Medal nel 2023.

Hot Dog racconta la storia di un cagnolino che si sente sopraffatto dai rumori e dalla vita frenetica della grande città in una giornata estiva, e della sensazione di sollievo e di gioia che prova quando la sua padrona decide di portarlo in spiaggia.

L’ispirazione

“Nel 2012 ho incontrato il cane che ha ispirato il protagonista della mia storia. Ero a Fire Island a casa di alcuni amici per il weekend.

Per raggiungere l’isola sono partito da New York, dove abito, ho preso la metro fino alla Long Island Rail Road, poi un autobus per raggiungere il ferry e infine il ferry per arrivare all’isola. Durante il viaggio mi sono reso conto che pian piano il paesaggio cambiava sempre di più e questa cosa mi ha molto colpito.

I miei amici avevano un cane molto simpatico e originale, Charlie, che era libero di godersi lo spazio senza dover rimanere legato al guinzaglio, poteva sentire i profumi, giocare nell’acqua, correre e godersi quel paradiso lontano dalle restrizioni della città.

Ho conservato i ricordi e le sensazioni di quel rilassante weekend. Già nel viaggio di ritorno ho iniziato a fare i primi schizzi del cane. Alcuni di questi sono stati poi scelti per realizzare il libro in cui racconto il viaggio che io stesso ho fatto per recarmi a Fire Island.

Sono trascorsi un po’ di anni, ma non ho mai smesso di pensare a Charlie. Così, nel 2020, ho ripreso i primi schizzi e ho iniziato a svilupparli.

Creare il cane a cui ho scelto di non dare un nome è stato facile, ma, a un certo punto, mi sono reso conto che era necessario che una persona gli stesse accanto: una padrona gentile e premurosa che si occupasse di lui. Ho iniziato a immaginarla osservando le persone e i loro cani che incontravo passeggiando per i quartieri di New York in cerca di ispirazione”.

Come lavora Doug Salati

“Porto sempre con me un quaderno in cui raccolgo schizzi di ciò che mi colpisce.

Amo disegnare a matita su un foglio di carta, meglio se piccolo, poi scannerizzo gli schizzi e li lavoro con Photoshop ingrandendo le immagini, togliendo o aggiungendo dettagli.

La cosa più divertente e sfidante di questo lavoro è stata quella di tradurre sensazioni ed emozioni in un libro illustrato, a partire dalla scelta di forme e colori. Lavorare con quei contrasti è stato molto divertente. Ci è voluto tempo per capire il modo più efficace per far sì che il lettore sentisse quei contrasti.

Inoltre, volevo condividere con i lettori un’esperienza universale, quella di sentirsi sopraffatti. E speravo anche di mostrare l’importanza di avere un amico che riconosce le nostre necessità e cerca di aiutarci.

Desideravo dare un particolare ritmo visivo al libro: le immagini che rappresentano la città e la padrona del cane sono in verticale, mentre, per contrasto, il cane, l’isola, la spiaggia e la linea che unisce cielo e mare sono in orizzontale.

Per realizzare le illustrazioni della città mi sono ispirato al quartiere in cui abito a New York, una città dove accade sempre qualcosa ed è quindi fonte di grande ispirazione.

Vivere nel luogo che ha ispirato l’ambientazione del libro è stato ideale per osservare e tradurre in immagini dettagli che, secondo me, gli hanno dato molta vitalità. Sono stato anche fortunato a conoscere alcuni bassotti — Charlie, Lou e Ted — che si sono gentilmente prestati a fare da modelli”.

Hot Dog. Edizione italiana di Doug Salati

Questo cucciolo ne ha abbastanza dell’estate in città! Basta con i marciapiedi roventi, basta con le sirene assordanti, basta con tutti quei piedi che gli passano accanto. Così, quando si accascia in mezzo alla strada, la sua padrona capisce di cosa ha bisogno. E allora via: un…